domenica 23 settembre 2012
Malato per colpa dei popcorn, viene risarcito con 7 milioni di dollari
Avete mai sentito di qualcuno che si è ammalato di una grave malattia per colpa dei popcorn?! Non pensiamo proprio, ma non finisce qui: avete mai sentito parlare di una malattia chiamata bronchiolite obliterante?! Per quanto possa essere sconosciuta, questa patologia è purtroppo irreversibile, e la persona che la contrae è condannata a soffrire di difficoltà respiratorie per tutta la vita. Protagonista della vicenda è un uomo di nome Wayne Watson, che ha 59 anni.
Quest’uomo è stato purtroppo vittima dei popcorn, ma oggi può in parte festeggiare per essere riuscito a vincere una battaglia giudiziaria di quelle storiche: è riuscito infatti a dimostrare che a provocare la sua malattia è stato il famoso spuntino a base di granturco, e così i giudici di un tribunale federale del Colorado, in USA, hanno infine condannato una ditta ed un rivenditore ad un risarcimento di diversi milioni di dollari, per aver fornito delle informazioni scorrette ai clienti.
L’ingrediente messo sotto accusa è il diacetile, che viene utilizzato per dare il sapore ed il profumo del burro ai chicchi di mais. Ma i bronchi del signor Watson si sono alla fine avvelenati, proprio come quelli di tantissimi operai costretti a lavorare negli stabilimenti alimentari: proprio per questo la bronchiolite è conosciuta anche come “malattia dei lavoratori di popcorn“. La cifra della quale verrà risarcito l’uomo è di 7 milioni di dollari, ovvero circa 5 milioni e mezzo di euro.
Nasce in Russia il Liliger, un incrocio tra tigre e leone

Avevate mai visto niente di simile?! Ecco a voi il Liliger, un nuovo esemplare di felino: si tratta di un incrocio tra un leone ed una tigre. Con precisione, a dar vita a questo animale sono stati un leone africano ed un liger, che a sua volta è un incrocio tra una tigre ed un leone. È veramente straordinario come l’incontro genetico tra questi animali possa dar vita ad esemplari come questo.
Il cucciolo si trova in Russia, precisamente allo zoo di Novosibirsk. Ma come potete immaginare le polemiche degli animalisti non hanno tardato ad arrivare: è lecito portare avanti determinati esperimenti biologici?! Il Liliger è stato chiamato Kiara, un nome che gli è stato dato dai guardiani dello zoo.
Secondo quanto dichiarato finora dai responsabili dell’area, Kiara sarebbe in buone condizioni di salute, ma ha comunque dovuto affrontare delle difficoltà: la madre, infatti, non avrebbe latte a sufficienza per allattarlo, dunque i custodi sono costretti a dargli da mangiare una volta ogni tre ore.
I leoni e le tigri, si sa, sono molto impegnati, e dunque quando il papà Sam, il leone, e la mamma Zita, il liger, hanno da fare, Kiara si affida ad un gatto domestico, che si cura di lui coccolandolo proprio come fosse un suo discendente.
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